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Bonus Sicurezza 2023-24 - Come Detrarre il 50% Su Allarmi e Antifurti

Aggiornamento: 17 feb

Nuova proroga fino alla fine del 2024, ottieni la detrazione fiscale in 10 quote annuali sulla metà delle spese sostenute per l'acquisto e installazione di allarmi e antifurti per la casa , con un limite di spesa di 96.000 €

Bonus Sicurezza 2023 - Come Detrarre il 50% su Allarmi e Antifurti

Puoi detrarre il 50% sull’acquisto e l’installazione di sistemi di sicurezza domestici fino al 31 dicembre 2024, grazie alla proroga del bonus sicurezza nella Legge di Bilancio 2023. Con un limite di spesa di 96.000 €, il rimborso viene automaticamente applicato sulla dichiarazione dei redditi nei successivi 10 anni.


Sommario:


Come funziona il bonus sicurezza 2024

Il bonus sicurezza per la casa del 2024 è un'agevolazione fiscale pensata per incentivare i cittadini nell'investire sulla sicurezza della propria abitazione per prevenire furti, atti di vandalismo o aggressioni.


Con un limite massimo di spesa di 96.000 euro, questa è un'ottima opportunità per migliorare la sicurezza di casa tua e risparmiare sulle tasse con un credito fiscale del 50%.


La detrazione viene applicata in modo da permettere ai contribuenti di beneficiare del rimborso in 10 anni, ovvero in 10 quote annuali di uguale importo. Ciò significa che ogni anno, per 10 anni consecutivi, i contribuenti potranno detrarre dalla dichiarazione dei redditi una quota pari al 50% delle spese sostenute per l'acquisto e l'installazione del sistema di allarme e antifurto.


Per esempio: se sostieni una spesa di 9.000 euro per l'acquisto e installazione di un antifurto per le tua abitazione di residenza e la tua seconda casa, potrai detrarre dalle tasse dovute un importo pari al 50% di 9.000 euro, ovvero 4.500 euro, ripartiti in 10 quote annuali di di 450 euro l'anno.


Chi può richiedere la detrazione fiscale

La detrazione fiscale può essere richiesta da diverse categorie di soggetti, tra cui proprietari dell'immobile, soggetti che hanno un diritto reale sull'immobile come usufrutto, locatari, imprenditori individuali e anche familiari conviventi del proprietario che hanno sostenuto la spesa per gli interventi.


Il bonus sicurezza 2023 è rivolto ai contribuenti soggetti al pagamento dell'Irpef sul reddito delle persone fisiche, e ai titolari di impresa con Partita Iva proprietari dell'immobile per cui si chiede l'eventuale agevolazione.


È importante ricordare che per avere accesso all'incentivo fiscale per installazione di sistemi di allarme e antifurti in casa, è necessario essere in regola con i pagamenti Imu.


Risulta indifferente se la persona richiedente è residente in Italia o all'estero, l'importante è che gli interventi di sicurezza vengano effettuati su immobili già esistenti e situati in Italia da ditte che possono emettere regolare fattura.


In particolare, alcuni soggetti che possono fare richiesta per il bonus sicurezza 2023:

  • Proprietari dell'immobile;

  • Usufruttuari, usi, abitanti;

  • Locatari;

  • Comodatari;

  • Soci di cooperative;

  • Imprenditori individuali;

  • Familiari conviventi del proprietario, documentata con fatture;

  • Coniuge del proprietario, documentata con fatture;

  • Conviventi del proprietario, documentata con fatture


Quali dispositivi e lavori sono ammessi

Il bonus sicurezza per la casa 2023 copre una vasta gamma di interventi finalizzati a migliorare la sicurezza della propria abitazione.


I lavori devono essere effettuati sull’abitazione con l'obiettivo di creare un ambiente che possa prevenire il rischio del compimento di atti illeciti da parte di terzi, come ad esempio furti, aggressioni o vandalismo. Non ci sono specifiche riguardanti i soli specifici lavori di ristrutturazione.


È importante sottolineare che non tutti gli interventi di sicurezza sono ammissibili al bonus sicurezza, ad esempio, l'installazione di semplici serrature o lucchetti non è considerata idonea per poter beneficiare della detrazione fiscale.


Inoltre, non è possibile richiedere la detrazione fiscale su immobili adibiti ad attività commerciali o industriali.


Tra i dispositivi e lavori ammissibili, ecco una lista di possibili interventi:

  • Sistemi di allarme e antifurto;

  • Porte blindate e rinforzate;

  • Serrature di ultima generazione;

  • Recinzioni e grate di protezione;

  • Dispositivi di protezione da allagamenti e fughe di gas;

  • Casseforti;

  • Sistemi di protezione per piscine;

  • Installazione di sistemi di videosorveglianza professionale a circuito chiuso;

  • Installazione di impianto rilevazione incendi e controllo dei fumi;

  • Installazione di sistemi controllo degli accessi;

  • Installazione di un sistema nebbiogeno;

Come ottenere il rimborso sulla dichiarazione dei redditi

Per ottenere il rimborso del bonus sicurezza 2023 per la casa, non è necessario seguire lunghe procedure burocratiche o presentare domande specifiche.


La detrazione fiscale viene applicata automaticamente in fase di dichiarazione dei redditi alla fine dell'anno in cui sono stati effettuati i lavori.


Per poterne usufruire, è importante che i pagamenti per l'acquisto e l'installazione dei sistemi di allarme e antifurto siano effettuati con metodi tracciabili, come ad esempio il bonifico bancario o il pagamento con carta di credito/debito, in modo da poter facilmente dimostrare la spesa sostenuta.


Oltre a questo bisognerà fornire le informazioni necessarie all'Agenzia delle Entrate per confermare l'effettiva spesa come:

  • Il codice fiscale del soggetto che ha effettuato i pagamenti e che usufruirà della detrazione;

  • Il codice fiscale o il numero di partita IVA dell'impresa che ha effettuato i lavori di installazione e vendita;

  • La causale del versamento, comprensiva del numero e della data della fattura e del riferimento alla norma "art 16-bis del Dpr 917/1986";

In alternativa alla detrazione fiscale, si può ottenere uno sconto in fattura previo accordo con l'impresa che esegue l'intervento.


Consigli per l'utilizzo degli incentivi fiscali su allarmi e antifurti

Il bonus sicurezza per la casa è un'ottima opportunità per chi vuole implementare o migliorare la sicurezza della propria abitazione. In generale, è importante valutare attentamente quali interventi sono più idonei per la propria abitazione, tenendo conto delle proprie esigenze di sicurezza e del proprio budget.


Aspetto interessante da considerare è quello di poter spendere fino al doppio, mantenendo inalterato il proprio budget iniziale grazie alla detrazione fiscale del 50%.


Tuttavia, per ottenere il massimo beneficio da questi incentivi fiscali, è importante fare le scelte giuste in termini di lavori e scelta dei dispositivi.


Ecco alcuni consigli per utilizzare al meglio il Bonus Sicurezza 2023:

  1. Scegli dispositivi di qualità. Non risparmiare sulla manifattura degli impianti di sicurezza per la tua casa. I dispositivi di alta qualità e certificati come i nostri durano di più, funzionano meglio e ti offrono una maggiore tranquillità.

  2. Prima di iniziare i lavori, valuta attentamente le tue esigenze di sicurezza. Considera i punti deboli della tua casa, i rischi potenziali e le tue abitudini quotidiane. Chiedi l'aiuto ad esperti come i nostri, In questo modo, sarai in grado di scegliere gli impianti e i dispositivi più adatti alle tue esigenze.

  3. Opta per soluzioni senza canoni mensili. Se vuoi massimizzare i tuoi risparmi, evita di pagare rate mensili con l'acquisto di kit antifurto come il nostro. Molte opzioni di sicurezza per la casa presenti sul mercato, richiedono spese di oltre 50€ al mese e il costo di installazione iniziale. Inoltre, terminato il contratto, il sistema di allarme non rimane neanche tuo!

Sentiti libero di contattarci se avessi ulteriori domande o di seguirci per rimanere aggiornato sulle ultime notizie e novità nel mondo degli allarmi e antifurti.


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